
7 maggio 2025
Hai appena iniziato a informarti sulle auto ibride e ti sembra di dover passare un esame di ingegneria? Tranquillo, è normale. La domanda che più ci pongono su Autobro.it, ecommerce specializzato in auto usate e km0, è: “Ma la macchina ibrida come si ricarica?”
Spoiler: non sempre si ricarica. Dipende dal tipo di ibrido. E sì, anche noi ci siamo confusi le prime 10 volte.
Ecco quindi una guida semplice, ironica ma professionale, che ti spiega come funziona una macchina ibrida, quando si ricarica, come farlo e quando non serve nemmeno pensarci.
Le macchine mild hybrid, come la Fiat 500 Hybrid, non si collegano mai alla presa. Il piccolo motore elettrico assiste quello termico, soprattutto in partenza e in fase di frenata, ma la batteria si ricarica da sola grazie all’energia recuperata.
Le macchine full hybrid usano un motore elettrico più potente. Possono muoversi per qualche km solo in modalità elettrica, ma la batteria si ricarica in frenata o in decelerazione.
Eccoci al punto focale. Le auto ibride plug-in (PHEV) si ricaricano alla presa domestica o a una colonnina pubblica, proprio come le elettriche. Hanno un’autonomia in modalità elettrica che può variare dai 40 agli 80 km.
Puoi caricare la tua macchina ibrida a casa, collegandola a una normale presa da 220V. Il tempo di ricarica? Tra le 4 e le 7 ore, in base alla capacità della batteria.
Best practice: ricarica di notte, quando l’energia costa meno.
Con una wallbox installata nel box o in garage, la ricarica è più veloce e sicura. Tempo medio? Circa 2-3 ore.
Bonus: in alcune regioni italiane ci sono incentivi anche per l’installazione della wallbox.
Se sei in giro e vuoi una botta di energia veloce, ci sono le colonnine pubbliche. Alcune gratuite (poche), altre a pagamento (più comuni).
Molte colonnine hanno app dedicate per prenotare e monitorare la carica.
Cavo Tipo 2 (spesso fornito in dotazione)
App di gestione per trovare le colonnine (BeCharge, Enel X, ecc.)
Tessera RFID o app per l’autenticazione alla colonnina
Le mild hybrid: mai.
Le full hybrid: sempre automaticamente, in frenata o decelerazione.
Le plug-in hybrid: quando vuoi tu, collegando l’auto alla rete.
La durata media è di 8-10 anni o circa 150.000 km.
Buone notizie: la garanzia sulla batteria spesso supera quella dell’auto, e molte case offrono la sostituzione gratuita in caso di problemi.
Sì, ma dipende dall’uso che ne fai:
Profilo | Tipo di ibrido consigliato | Motivazione |
---|---|---|
Cittadino | Mild Hybrid o Full Hybrid | Nessun bisogno di ricarica |
Pendolare con presa a casa | Plug-in Hybrid | Zero benzina in settimana |
Famiglia itinerante | Full o Plug-in | Risparmio e versatilità |
Se hai ancora dubbi tra macchina ibrida o elettrica pura, considera:
Le ibride sono più versatili
Non soffrono di “ansia da ricarica”
Hai accesso alle ZTL
Puoi ancora fare viaggi lunghi senza stress
Dipende dal tipo. Le mild e full hybrid non si ricaricano alla presa. Le plug-in hybrid sì, tramite presa domestica o colonnina.
Il motore elettrico supporta quello a benzina per ridurre i consumi. In alcuni casi, l’auto può viaggiare solo in elettrico per brevi tratti.
Se usata nel modo giusto (tragitti cittadini, frenate frequenti, presa disponibile), può farti risparmiare fino al 30% sui consumi rispetto a un’auto solo a benzina.